Nel mondo la circoncisione viene eseguita per motivi e convinzioni diverse.
La circoncisione rituale o religiosa viene praticata generalmente nei bambini per motivi di carattere religioso (ebrei, musulmani, molte tribù africane).

La circoncisione preventiva è molto diffusa negli Stati Uniti da quando si è diffusa la notizia che nei pazienti circoncisi la possibilità di contrarre malattie a trasmissione sessuale è ridotta. A partire dagli anni 90 molti americani si sottopongono a questo trattamento soprattutto dopo l’avvento dell’AIDS.
In Italia e in Europa in generale la circoncisione è terapeutica quindi eseguita per trattare patologie del pene che con altri trattamenti non si hanno risultati significativi (fimosi, infiammazioni croniche del prepuzio – balanopostiti).

Gli uomini circoncisi e non circoncisi risultano sensibili nelle stesse porzioni del pene ed in risposta allo stesso tipo di stimoli. Secondo Jennifer Bossio della Queen’s University dell’Ontario, autrice di uno studio che ha preso in esame 62 uomini, ciò dimostra che la circoncisione neonatale non è associata a variazioni nella sensibilità del pene, e suggerisce che il prepuzio non ne sia la parte più sensibile.

L’ American Academy of Pediatrics supporta la circoncisione di routine dei neonati, a differenza della Canadian Pediatric Society. Queste raccomandazioni sono ampiamente influenzate dai timori legati alla possibile contrazione di infezioni a trasmissione sessuale, e non da differenze nella sensibilità fra uomini circoncisi in età neonatale e gli altri.

Le ricerche passate in materia sono state incentrate sulle sensazioni tattili, mentre dolore, sensibilità al calore e dolore da ustione sono importanti da tenere in considerazione in quanto hanno maggiori probabilità di attivare le fibre nervose che portano alle sensazioni di piacere sessuale.

In base all’International Index of Erectile Functioning, un parametro in 15 parti volto a valutare la soddisfazione soggettiva nel coito, la funzionalità orgasmica, il desiderio sessuale ed il grado di soddisfazione generale, i pazienti circoncisi non presentano alcuna differenza rispetto a quelli non circoncisi.

Lo studio, comunque, non ha esplorato la percezione di desiderio sessuale da parte dei pazienti, il piacere o la funzionalità sessuale nel suo complesso. Il prepuzio ha dimostrato una sensibilità simile a quella dell’avambraccio per tutti i tipi di stimoli, ma il glande ed il tronco sono più sensibili al dolore e, pertanto, il prepuzio potrebbe non essere la parte più sensibile del pene, nonostante quanto ritenuto in precedenza. Esso comunque risulta maggiormente sensibile agli stimoli tattili, il che potrebbe essere spiegato dall’elevata densità dei corpuscoli di Meissner.

Queste considerazioni mi portano a suggerire al paziente, che si deve sottoporre a circoncisione, che dopo l’intervento non vi saranno grandi cambiamenti dal punto di vista delle sensazioni durante il rapporto sessuale. Sempre un maggior numero di individui richiede la circoncisione preventiva e risulta, pertanto, più facile assecondare tale richiesta in virtù dell’assenza di cambiamenti di carattere percettivo sensoriale dopo tale procedura chirurgica uro/andrologica.

 Dott. Gian Luca Milan