E' il più immediato e semplice test eseguibile in studio medico per il paziente affetto da deficit erettile (DE).

Consiste nell'iniettare una dose di alprostadil (tra i 5 e i 20 mcg a seconda del giudizio del medico) con un sottile ago nei corpi cavernosi del pene.

Indipendentemente dalla gravità e dalla causa riferita di DE, una buona risposta al farmaco produce una erezione rigida in 5'-10'. La comparsa di una erezione è indice di una buona riserva funzionale dei tessuti e suggerisce che il paziente possa risolvere il proprio problema con la somministrazione di farmaci.

Se non si ottiene l'erezione, il grado di DE è senza dubbio più grave. In tal caso si può consigliare di ripetere le iniezioni ciclicamente (1-2 volte alla settimana per un mese, ad esempio) per osservare un eventuale miglioramento nelle erezioni successive.

Il test non ha valore assoluto, ma la mancata possibilità di ottenere erezioni dopo una decina di iniezioni, in un uomo con valori ormonali maschili nella norma, suggerisce che la risoluzione della DE non potrà essere effettuata con i farmaci.

La esecuzione del FIC – test deve sempre prevedere l'eventualità non remota (circa 1/500 casi) che compaia un priapismo da farmaco, quindi il paziente non và abbandonato (è sufficiente anche il contatto telefonico) sino alla scomparsa della erezione. Se l'erezione permane oltre le 3-4 ore, è consigliabile e prudente iniettare una dose di etilefrina nel pene per antagonizzare gli effetti dell'alprostadil.