Definizione

 

L’idrocele consiste nell’ingrossamento dello scroto a causa di eccessivo accumulo di liquido sterile dentro la tunica vaginale (così è chiamata la membrana che avvolge il testicolo); il liquido, prodotto normalmente per consentire lo scorrimento del testicolo, non riesce ad essere riassorbito e ristagna fra il testicolo e la tunica, provocando un rigonfiamento più o meno grande.

L’idrocele è un disturbo abbastanza comune.

Non è causa di grandi problemi e non è una malattia preoccupante ma quando è molto voluminoso può essere causa di fastidio o dolore locale che indirizza verso un trattamento.

Cause 

Solitamente l’idrocele insorge senza cause apparenti.

L’idrocele può comparire in seguito a traumi o ad infezioni che possono alterare la produzione del liquido che si trova nella sacca vaginale. L’infiammazione dell’epididimo o del testicolo provocano un’iperproduzione del liquido, che non riesce più a essere riassorbito completamente.

Sintomi

L’idrocele compare di solito in individui adulti maggiori di 40 anni e, in qualche caso, entro il primo anno di vita (in questo caso l’idrocele tende a scomparire spontaneamente).

Il sintomo più evidente è il rigonfiamento di uno o di entrambi i testicoli; il rigonfiamento non è causa di dolori ma il volume dei testicoli può raggiungere i 10-15 centimetri di diametro.

L’idrocele, se non si ingrossa troppo, non interferisce con le funzioni sessuali e non è causa di sterilità.

Trattamento

Per eliminare l’idrocele è necessario l’intervento chirurgico. Se l’idrocele è secondario è prima opportuno intervenire sulla malattia che l’ha causato, per poi procedere con l’operazione. L’intervento chirurgico può essere svolto in anestesia locale, totale o spinale e ha una durata di circa 20 minuti. Si procede alla resezione ed eversione della tunica vaginale che consiste nella asportazione completa della tunica vaginale che avvolge il testicolo.

L’idrocele può essere asportato anche tramite aspirazione del fluido. Questo tipo di trattamento, però, solitamente non viene consigliato perchè aumenta i rischi di infezioni e di recidive, molto più rare nell’operazione chirurgica.

Dopo l’operazione potrebbe essere necessario indossare un sospensorio per qualche tempo e fare impacchi con ghiaccio nelle 24 ore successive all’intervento.