Nuove evidenze scientifiche dimostrano un’ampia efficacia del farmaco Tadalafil da 5 mg (Cialis)  nel miglioramento della funzionalità erettile.
La disfunzione erettile completa, definita come persistente insuccesso a raggiungere una adeguata erezione per un soddisfacente rapporto sessuale, può rappresentare una sfida per gli inibitori della fosfodiesterasi 5. Infatti, pazienti con deficit erettile completo potrebbero scontrarsi con conseguenze che riducono l’efficacia di questi farmaci, generano ‘evitamento’ e stress nelle relazioni sessuali e inducono gli uomini a dichiarare che ‘la terapia non ha funzionato’. Questo genera un circolo vizioso per cui gli uomini con deficit erettile severo risultano ancora più resistenti a cercare un consulto medico. D’altro canto, da un punto di vista fisiopatologico, una prolungata riduzione della frequenza delle erezioni può ulteriormente peggiorare la severità del deficit erettile perché si ha una alterazione cronica della tensione di ossigeno a livello arterioso e cavernoso.


Tadalafil è un inibitore della fosfodiesterasi 5 efficace e ben tollerato da un ampio spettro di pazienti con deficit erettile. Grazie alla sua prolungata emivita, il profilo farmacocinetico di Tadalafil consente uno schema di monosomministrazione giornaliera.
Shabsigh e collaboratori hanno valutato gli effetti di tadalafil  da 5 mg per uso giornaliero (verso placebo) in uomini con disfunzione erettile completa.  Il trattamento con  5 mg per uso giornaliero ha migliorato significativamente la funzionalità erettile (vs placebo) in tutti gli end point primari e secondari ed è stato generalmente ben tollerato in uomini con insuccessi nell’erezione durante un iniziale periodo senza terapia. Dopo 12 settimane, circa il 46% dei tentativi per paziente ha avuto buon esito grazie a tadalafil 5 mg/die.
I dati emersi da questo studio sono particolarmente incoraggianti se si pensa alla severità del deficit erettile dei pazienti al basale.
Questa analisi è di particolare interesse, considerato che da una recente stima è risultato che il 30-35% degli uomini in terapia con un inibitore della fosfodiesterasi 5 è insoddisfatto o non risponde al trattamento. Pertanto, nello sforzo di ottimizzare gli outcomes e la compliance, è importante modulare la terapia in base alle esigenze del paziente e alle sue personali preferenze, anche offrendogli la possibilità di provare diversi farmaci prima di decidere definitivamente quale usare.