In caso di sintomi delle basse vie urinarie (LUTS) diversi sono i fattori che possono ridurre la probabilità di richiesta, da parte dei medici, d’informazioni relative alla funzione sessuale del paziente (scarsità di tempo, imbarazzo ed insufficiente conoscenza delle problematiche sessuali). La mancanza di consapevolezza del legame tra disfunzione erettile (DE) e LUTS, costituisce la più probabile ragione del fallimento gestionale della condizione patologica. In tema di correlazione tra DE e LUTS, attualmente disponiamo di molti dati provenienti da studi clinici che supportano un’indiscutibile legame tra queste due patologie.

In numerosi studi scientifici è stato osservato che i LUTS erano forti predittori di disfunzione sessuale con problemi di erezione di 8-9 volte superiore nei soggetti con LUTS gravi. Esistono inoltre basi fisiopatologiche a supporto del rapporto tra DE e LUTS come alterazioni della via dell’ossido nitrico, del segnale della RhoA-Rho-chinasi (ROCK), del sistema autonomico oltre che la presenza di aterosclerosi pelvica, infiammazione cronica e squilibrio degli steroidi sessuali che sono considerate condizioni presenti in entrambe le forme patologiche. Sulla base di tali premesse in fase preliminare sarebbe opportuno verificare parametri tipici di entrambe le patologie per una migliore gestione del paziente.
 
Particolare attenzione va posta, in corso di diagnosi, ai fattori di rischio come: età, vita sedentaria, fumo e abuso di alcool, depressione, ipertensione, patologie cardiovascolari, iperlipidemia, diabete di tipo 2, obesità, ipogonadismo, problematiche prostatiche in quanto si è visto essere associati ad entrambe le patologie.

Pertanto, la DE e i LUTS sono condizioni ad elevata prevalenza con significativo impatto negativo sulla qualità di vita dei pazienti e, vista la forte correlazione tra le due patologie, l’eziologia multifattoriale e la presenza di patologie concomitanti quali, diabete di tipo 2, dislipidemia, sindrome metabolica e patologie cardiovascolari, risulta importante affrontarle con un approccio multidisciplinare che coinvolga Medici di Medicina Generale, Andrologi, Cardiologi ed Endocrinologi oltre che i Geriatri.

In caso di visita di soggetti affetti da LUTS o da DE sarà necessario raccogliere informazioni sia sui sintomi legati ai LUTS sia a quelli della DE. Infatti, una diagnosi precoce di DE in pazienti con LUTS e una modificazione dei fattori di rischio, ove possibile, può ridurre la probabilità o ritardare l'insorgenza di patologie cardiovascolari.

Vi è inoltre la prova evidente che un trattamento efficace per una condizione può migliorare l'altra; valutando le co-morbidità per entrambe le condizioni è possibile personalizzare la terapia per ottenere il risultato desiderato sia per il paziente sia per la sua partner. La possibilità di trattare entrambe le patologie con un solo farmaco dovrebbe quindi essere presa in considerazione nella gestione del paziente affetto da DE e LUTS