Serenoa repens e Urtica dioica nel trattamento della ipertrofia prostatica
L’ingrossamento prostatico benigno (IPB) è una patologia del maschio adulto/anziano che colpisce circa 80% dei soggetti dopo i 50 anni. I sintomi più frequenti sono la nicturia, urgenza minzionale, ridotto flusso urinario e senso di incompleto svuotamento vescicale. La terapia medica si basa sull’utilizzo di farmaci alfa bloccanti come la doxazosina, terazosina, alfusozina, tamsulosina o silodosina. Altro approccio per l’IPB prevede l’impiego di farmaci inibenti l’enzima 5 alfa reduttasi come la finasteride o dutasteride. Gli effetti collaterali delle terapie farmacologiche sono l’ipotensione ortostatica, vertigini, cefalea, astenia, congestione nasale, eiaculazione retrograda per la terapia alfa litica, mentre possiamo osservare deficit erettile, alterazione della libido e riduzione del volume di liquido seminale per gli inibitori della 5 alfa riduttasi.
Disfunzione erettile e peso forma
Il sovrappeso e l’obesità costituiscono i principali fattori di rischio per varie patologie con cardiopatia, ictus, diabete, ipertensione arteriosa, patologie muscolo scheletriche, apnee notturne, alcuni tipi i cancro e non da ultimo disfunzione erettile. L’aumento del peso corporeo determina l’instaurarsi di uno stato infiammatorio cronico, stress ossidativo e disfunzione endoteliale tutti fattori che determinano n cattivo funzionamento dell’erezione. I soggetti in sovrappeso o obesi aumento da un 70-90% il rischio di sviluppare l’impotenza.
Opzioni terapeutiche nel carcinoma prostatico localizzato
Nei paesi industrializzati un carcinoma della prostata viene diagnosticato, nel corso della vita, in un soggetto maschio ogni 7. Nella stragrande maggioranza dei casi il tumore maligno è localizzato all’organo e solamente un soggetto maschio ogni 40 circa muore a causa della malattia neoplastica stessa. La diagnosi precoce della malattia della prostata viene frequentemente in seguito alla determinazione di elevati valori del PSA (antigene prostatico specifico). I principali fattori che determinano il rischio di progressione del tumore maligno della prostata e di recidive e di conseguenza la decisione del tipo di trattamento dipendono da: stadio clinico, grado anatomo-patologico, livelli del PSA e aspettativa di vita in considerazione delle comorbidità associate. Nei pazienti con carcinoma prostatico ad alto rischio la prostatectomia radicale o radioterapia a fasci esterni andrebbero prese in considerazione a prescindere dall’aspettativa di vita adattata in base alle patologie associate.
Internet e farmaci uro-andrologici: attenzione agli acquisti online
Tutti noi ci colleghiamo più volte al giorno ad internet e notiamo subito che compaiano email o spam che pubblicizzano integratori o prodotti che hanno la proprietà di migliorare le prestazioni sessuali del maschio. Inoltre, sempre più pazienti ci chiedono se acquistare farmaci come il Viagra o similari in Internet, con prezzi decisamente più convenienti, sia un sistema sicuro ed affidabile. Molti dei prodotti che si trovano sul Web vengono spacciati con proprietà afrodisiache. Trattandosi di prodotti fitoterapici sono proposti come completamente naturali ed efficaci. Tuttavia, dobbiamo fare molta attenzione al loro acquisto. Perché? Negli ultimi anni sono stati condotti alcuni studi che analizzavano diversi prodotti commercializzati in varie forme (compresse o bevande energetiche). Le analisi di laboratorio, in alcuni di questi prodotti, hanno evidenziato la presenza di inibitori delle fosfodiesterasi – 5 (sildenafil, tadalafil, avanafil, vardenafil) cioè Viagra o similari con concentrazioni, talvolta, superiori a quelle normalmente raccomandate.