Frutta e verdura per prostatitiCome per molte patologie anche nel caso delle malattie infiammatorie della prostata, una alimentazione equilibrata, cioè povera di grassi e ricca di frutta e verdura (in particolar modo di ortaggi, pomodori e peperoni in quanto dotati di proprietà antiossidanti e sostanze ricche di vitamina A, D, E e di Selenio) ha un ruolo coadiuvante con le comuni terapie mediche . Al contrario l’abuso di cibi grassi non è consigliabile perché correlato ad un aumento della sintesi di testosterone ed alla diminuzione dell'assorbimento della vitamina A. Per questo motivo una riduzione dei livelli ematici di colesterolo contribuisce sia a migliorare i sintomi della malattia sia a prevenirla. Un'alimentazione ricca di grassi (in special modo di quelli saturi) o l'ingestione di carne rossa possono essere concausa di aumento del rischio di tumore della prostata


E’ stato inoltre appurato che lo zinco può migliorare la flogosi locale della ghiandola prostatica e l’olio di pesce compensare eventuali carenze di acidi grassi. Gli alimenti ricchi di zinco sono: i semi di zucca e di girasole, la farina di avena, le vongole, le aringhe, le ostriche e la crusca di grano. L’aggiunta di polline alla dieta ha dato risultati positivi per molti pazienti. Non si conosce la ragione esatta di tale miglioramento, ma si crede sia dovuta al magnesio, allo zinco, agli acidi grassi insaturi e agli ormoni sessuali contenuti nel polline. Anche certe erbe possono essere d’aiuto come la serenoa, il ginseng, le bacche di ginepro, l’olmo americano, il prezzemolo, l’ortensia (soprattutto in presenza di ghiandole aumentate di volume) e la diosma se non fatta bollire.

Oltre ai consigli di natura alimentare e dietetica è importante, per contribuire a prevenire o ad attenuare la sintomatologia delle infiammazioni prostatiche, favorire la produzione ed il deflusso delle urine; per questo motivo è consigliabile bere spesso, anche al di fuori dei pasti principali, e non necessariamente solo quando si ha sete. In questo razionale riveste particolare importanza l’assunzione di liquidi a digiuno per meglio stimolare la diuresi e/o evitare un ristagno di urina potenzialmente ricca di batteri. Da evitare inoltre l’uso eccessivo di cibi ricchi di sale perché favorenti la ritenzione idrica e potenzialmente il deposito di urine concentrate ed a elevata carica batterica. L’incremento di assunzione di liquidi, migliora anche le funzioni intestinali, condizione particolarmente utile perchè le malattie della prostata sono correlabili alla stipsi per la continuità linfatica in sede pelvica tra retto e basso apparato urinario. Nella stessa logica anche l’assunzione di yoghurt al mattino è raccomandabile.

Di fatto uno stile di vita sano ed equilibrato aiuta a prevenire le malattie della prostata. Pertanto, particolarmente pericoloso è anche il anche il fumo che rimane controindicato indipendentemente dalla sua quantità, così come prioritaria è la moderazione nell’ingestione di alcolici; in particolare la birra è assolutamente da evitare in presenza di malattie prostatiche perchè il luppolo può favorire la congestione della prostata. Anche l’abuso di caffè può essere nocivo. L'attività sessuale non è limitata in senso qualitativo e/o quantitativo sempre che i rapporti non siano a rischio di trasmissione di infezioni.
Stare seduti a lungo può contribuire ad aumentare il fastidio  in quanto la condizione di aumento di calore locale e di ipersudorazione favorisce la congestione pelvica in un momento in cui tale condizione è di per se accentuata. Quando il lavoro costringe a lunghi periodi alla scrivania, si consiglia di alzarsi frequentemente e fare qualche passo. Se la sedentarietà è da combattere lo sono anche gli sport troppo"stressanti" in special modo quando responsabili di microtraumi ripetuti come durante le attività ciclistiche, il motorino, l'equitazione ed il canottaggio. Per gli stessi motivi da limitare i lunghi viaggi in macchina perché anche questo tipo di attività è causa di sollecitazioni meccaniche che si ripercuotono su tutto il pavimento pelvico, irritando di conseguenza anche la prostata. Questo cronico traumatismo può essere causa di disturbi prostatici in soggetti predisposti. I camionisti, i guidatori di pulman ed i trattoristi sono frequenti portatori di prostatite. Alcuni sport possono essere d’aiuto (nuoto e le lunghe camminate) come pure  l’esposizione a temperature “ miti” limitando l’eccessiva vicinanza a fonti di calore elevate

 

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